Produzione a freddo – il modo per risparmiare energia, tempo e costi

Nell’attuale clima economico, l’obiettivo generale di imprenditori e formulatori è quello di risparmiare sui costi di produzione, ove possibile. L’opzione più semplice sarebbe quella di ridurre le quantità di ingredienti in una formulazione finita, a scapito delle prestazioni. Il passaggio al processo di produzione a freddo è un mezzo alternativo per migliorare l’efficienza e ridurre significativamente il costo dei prodotti finiti.
Le abitudini di acquisto dei consumatori moderni evidenziano la loro predilezione verso prodotti per la
cura personale efficaci, delicati e naturali, privi di solfati. Per soddisfare queste esigenze, i tensioattivi isetionati e taurati sono diventati sempre più popolari tra i formulatori grazie alla loro delicatezza sulla pelle, pur offrendo un’elevata schiumosità e una forte detergenza. Questi tensioattivi sono spesso utilizzati come tensioattivi anionici primari per aumentare la viscosità e la stabilità in un ampio intervallo di pH e sono facilmente biodegradabili.
Una sfida nella lavorazione dei tensioattivi privi di solfati, come gli isetionati e i taurati, è rappresentata dalla necessità di riscaldare le materie prime per consentire il trasferimento dallo stoccaggio al contenitore di preparazione. L’eliminazione della necessità di riscaldamento e raffreddamento nel processo di produzione consente una maggiore flessibilità nella progettazione delle apparecchiature, una riduzione della domanda di energia, un risparmio sui tempi di lavorazione e un beneficio complessivo per la sostenibilità del prodotto.
Questa presentazione sarà essenzialmente incentrata sull’analisi e sull’impiego da parte di Innospec di nuove materie prime senza solfati, lavorate a freddo e caratterizzate da facilità d’uso e migliori prestazioni.